Forster Thermfix vario è un sistema isolato termicamente per facciate e coperture, composto da montanti e traversi, e basato sulle vetrate a secco. La funzione portante è affidata ai profili in acciaio e acciaio inox che sono in grado di adeguarsi a qualsiasi esigenza tecnica ed estetica.
Il sistema prevede anche la possibilità di congiungere elementi verticali con quelli obliqui (copertura), così come è possibile inserire porte e finestre.
Si possono realizzare facciate e coperture con specchiature molto ampie, fino ad un massimo di 500 Kg per singolo cristallo, con caratteristiche tecniche di altissimo livello in materia di tenuta all’aria, all’acqua e al vento.
Forster Thermfix vario è anche certificato contro le effrazioni (classe RC3), antiproiettile (classe FB4 NS) e alla resistenza al fuoco (fino a EI90).
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L’assemblaggio sia della facciata continua che della copertura è di tipo “a secco”: al profilo portante interno seguono una prima guarnizione, il vetro e una seconda guarnizione. Il cristallo è fissato meccanicamente con appositi supporti, viti e pressori. Il nodo si chiude con una copertina esterna. La giunzione montante-traverso avviene con appositi accessori o tramite saldatura.
CARATTERISTICHE TECNICHE |
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Isolamento termico: Uw fino a 0.49 W/(m2K) |
Isolamento acustico: fino a 45 dB |
Permeabilità all’aria: AE (>600) |
Resistenza al carico del vento: carico ammissibile 3,0 kN, carico di sicurezza 4,5 kN |
Tenuta all’acqua: classe RE1200 |
Prova dinamica di tenuta all’acqua: 1.125 Pa |
Permeabilità alla pioggia battente: gruppo C (600 Pa) |
Resistenza agli urti: classe I5/E5 |
Antieffrazione: classe RC1/2/3 |
Antiproiettile: classe FB4 NS |
Resistenza al fuoco: E30/60/90, EW30/60 e EI30/60/90 |
MATERIALI: acciaio, acciaio inox
Forster Thermfix vario ha la stessa metodologia di assemblaggio sia per la facciata che per la copertura. In pratica il profilo interno ha la funzione portante e varia a seconda delle esigenze statiche. Poi c’è una prima guarnizione, il vetro ed una seconda guarnizione. Utilizzando appositi supporti, viti e pressori si va a sostenere e fissare meccanicamente il cristallo; il nodo si chiude con la copertina esterna.